Tutto un Casino di Cosmo è il manifesto del Postmodernismo italiano

Se davvero non fosse ovvio, partiamo con l’analisi del testo della canzone:

Prometti che ci sarai sempre, anche se non è vero

E ci potremmo anche fermare qui. Promettimi che ci sarai sempre, illudimi con quell’amore romantico. Ma tanto sappiamo bene che non è così. L’amore, come ce l’hanno narrato fino adesso, non funziona.

E che se cado in mezzo al mare, non mi lasci annegare

Tanto lo so che me la devo sbrigare io. E’ l’individuo che conta, nel bene e nel male.

Prometti che restiamo vivi, anche mentre invecchiamo

Perché invecchieremo, è sicuro. E sfiduciati e disillusi, ci pensiamo già adesso.

Che continuiamo a far cazzate, che non ci uccideremo

Che dissacreremo ogni epoca della vita, anche quelle successive. E manterremo una distaccata empatia, quasi guidata dalla compassione.

 


E il nostro corpo sta cambiando
E sta cambiando anche il mondo

Ed è tutto in movimento. Noi, e il mondo con noi. Non possiamo più sottrarci all’influenza del mondo. Non è più possibile opporgli resistenza. Il cambiamento del mondo è il mio cambiamento. Il mondo è inafferrabile, inconsistente? Lo sono anche io.

Ma c'è qualcosa di importante
Che non riesco a vedere

Però a volte penso che qualcosa di importante, di forte, debba pure esserci. Un appiglio, una verità, un righello con cui misurare. Ce l’hanno giurato. Ma dov’è?

E sento crescere da dentro
Un terremoto nel cuore
E voglio aprire ogni confine
E voglio aprire ogni confine, un casino

E’ questa confusione interiore, quest’ebbrezza? Vorrei capirlo, capirmi e fiorire, ma è difficile. Un casino.

Volevo dirti tante cose
Ti ho solo stretto le mani
E le parole sono morte
Sbranate dai pescecani

Non riesco ad esprimere a parole qualcosa di autentico. Alle parole è ormai difficile dare un senso condiviso. Mi aggrappo a gesti, un ripiego sì ma sono più sinceri. 

 


Abbandonato alle correnti
Fottuto dalle emozioni
È dura fingersi normali (normali)
È dura fingersi normali e fa male
(Fa male, fa male, fa male, fa male, fa male)

Non resta che abbandonarsi. Accettarla alla fine la realtà, conviverci, anche se è dura, sembrare normali. Frustrante, dissonante.

Già, è tutto un casino
Tutto un casino
È tutto un casino
Fidati di me, è tutto un casino
Tutto un casino, è tutto un casino
Ma fidati di me, è tutto un casino

Non ci capisco niente. E’ anche una giustificazione per poter fare, o non fare, ogni cosa? Forse. Ma vedi, scusa eh, non ci sto capendo niente.

E spariranno i nostri corpi
E cambierà chi c'è intorno
Qui dentro invece resta tutto
E, no, non è mai cambiato
E io lo vedo che sei bella
Anche se tu non ti piaci
La bella copia di te stessa

Sei una delle tue innumerevoli, mutanti, personalità. Ma ti vedo bella. Ti voglio vedere bella. Al mio amore per te mi appoggio. Almeno a questo non gli ho permesso di cambiare.

Volevo dirti tante cose
Ti suoneranno banali
Che anche se sono io il peggiore
Ha sempre vinto l'amore

Te l’avevo detto che a dirlo a parole mi esce male, sono patetico. Alle canzoni d’amore abbiamo celebrato il funerale già vent’anni fa.

Anche se a volte è un po' un delirio
Ti dico il mio desiderio
Voglio dimenticare tutto
E risvegliarmi bambino, per sempre

Vorrei cancellare e ripartire. 

 


Con te, con te, con te, con te
Con te, sì, con te
Con lei e con te
Con lui e con te
Col mondo e con te

Ok che mi aggrappo al tuo amore. Ma non per questo devo rinunciare. A lui, a lei. Ok?

È tutto un casino
Tutto un casino
Tutto un casino
Ma fidati di me, è tutto un casino
Ma fidati di me, è tutto un casino
Ma fidati di me, è tutto un casino
Ma fidati di me, è tutto un casino

Ti ho detto che è un casino. Nel casino, vale tutto.

Voglio soltanto dare tutto
Regalare e ringraziare
Restituire questo amore che sento

Alla fine mi sento di ricevere molto. E aver ricevuto. E restituire.

Muoio dentro

Ma sempre con un peso nel cuore. 


Si fa dell’ironia. Chiaramente. O forse no? Articolo postmodernista. Anche lui. Quasi come Cosmo.

 

Commenti

Post più popolari