Too Good To Be Capitalist

Mai sentito parlare di Too Good To Go? E' una (relativamente) nuova app contro lo spreco del cibo e per la promozione delle parole con tante O: praticamente i negozi mettono ad un terzo del prezzo l'invenduto in scadenza imminente (giorno stesso o giorno dopo, per i supermarket), tu prenoti, vai li' e lo ritiri. Bello no?

OOh, bello. Funziona? Si', per colmare quegli anfratti di coscienza collettiva che il capitalismo vecchia scuola scheggiadenti non riesce proprio a raggiungere funziona eccome.

Mi spiego meglio. Avete presente quel desiderio che vi prende, spesso dopo aver ascoltato un disco di Jovanotti, di voler aiutare tutti e tutto? Di voler creare, raccogliendo una merda di cane a caso, un mondo in cui davvero le persone vogliono il bene di altre persone piu' del loro, tanto da insozzarsi le mani per salvare il femore e il profumo di una vecchietta mezza ciecata? O ancora di andare a fare la spesa per una volta in bici, per dare un duro colpo di arresto al prorompente riscaldamento globale, oppure semplicemente di chiedere al commesso del supermercato come sta, cosi', de botto, senza senso e senza mai averlo fatto prima?

Questo desiderio matto e sconsiderato, chi piu' chi meno, a volte lo proviamo tutti. 

Che poi magari il commesso la prende sul serio e attacca il pippone sulla mamma che c'ha un cancro, il fratello che si droga e il padre che e' scappato in Argentina quando il nostro cervello, che ormai e' tornato in Standard I dont give a fuck Mode, si sta chiedendo se forse era meglio puntare sulla quantita' del tonno in scatola piuttosto che su quei cazzo di 9 euro di salmone norvegese radical chic, e ha gia' preimpostato la frase "Grazie arrivederci" e quindi solo quello, ormai, riusciamo dire. Anche se il commesso ci rivela di essere il nostro vero padre. 

Scappato in Argentina.

Col salmone norvegese.

 

Comunque, questo desiderio fa impazzire il Capitalismo Individualista. 

Lui poverino ci prova a offritene un po' di piu' di Marshmellows, di partite dell'NBA interminabili, di voli in cui praticamente se ce vai te pagano loro, di free trials su Pornhub. Ma non c'e' niente da fare: soprattutto qui in Europa abbiamo ancora un rimasuglio di quel vizietto della coscienza collettiva che quel professore di filosofia vestito male e di sinistra e' riuscito un po' a inculcarci, al liceo, fra un'assenza e un'altra. 

E per questo suo successo pedagogico adesso stara' sorridendo, quell'infame sessantenne, mentre scorre i video zozzi delle quattordicenni su TikTok. 

Tornando un po' piu' seri del professore di filosofia, ci si chiede se Too Good To Go come altre applicazioni piu' o meno "fisiche" germogliate per soddisfare un bisogno di cooperazione, ecologia e sostenibilita' siano soltanto dei palliativi placebo di cui il Capitalismo Individualista dispone per farsi accettare e smussare i suoi angoli piu' odiosi (per farci stare in pace con la coscienza, insomma) oppure se al contrario queste nuove soluzioni possano rappresentare davvero l'inizio e la base di un serio cambiamento dell'intero sistema in un'ottica sostenibile, etica e piu' umana.

E soprattutto, ditemi che minchia ci faccio di 6 scatole da 100 grammi di prosciutto dell'Auchan che scadono il giorno stesso se sono da solo, mi fa schifo il prosciutto cotto e non ho in programma di aprire una macelleria in giornata.

Per ora torno dall'Auchan fischiettando, perche' anche oggi ho avuto la mia dose di lontana parvenza di salvare il Pianeta.

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